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Festa dei Nonni a Messina: il successo dell’evento di FEDERSPeV dopo tre anni di stop

Festa dei Nonni a Messina: il successo dell’evento di FEDERSPeV dopo tre anni di stop

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di Antonino Arcoraci

        Giunta alla XIV edizione, l’ha riproposta come Manifestazione Socio-Ricreativa-Culturale con la partecipazione dei nonni e dei nipoti e lo ha fatto domenica 2 ottobre 2022, nell’Aula Magna Vittorio Ricevuto del Polo universitario Papardo.      E’ stata collaborata dall’AMMI cittadina, dal LIONS CLUB ME Host e dall’ACISJF ed ha avuto il patrocinio dell’Ateneo peloritano per riunire i nonni e nipoti, per farli stare insieme e per gioire; soprattutto per sottolineare il volere della legge n. 159 del 31 luglio 2005 dello Stato italiano che vuole ricordare i nonni nelle vesti di angeli custodi proprio il 2 ottobre e la delibera di Giunta del Comune di Messina n 883 del 30 settembre 2010, che la definisce Festa Comunale.

        La Giornata che è nata nel 1978 negli Stati Uniti dall’intuizione di Marian McQuade, una casalinga della Virginia Occidentale, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti, che lavorando con gli anziani dal 1956, l’ha proposta nel 1970. Lo spirito era: educare le giovani generazioni a relazionarsi con i loro nonni. Jimmy Carter l’ha autorizzato come festa nazionale (National Grandparents’ Day) e l’ha datato la prima domenica dopo il Labor Day. La Francia la istituisce nel 1987, ma la limita a festeggiamento della nonna. La data la prima domenica di marzo e la consolida più come festa commerciale. Il nonno viene festeggiato solo dal 2008, la prima domenica di ottobre. Il Canada l’ha introdotta nel 1995, il 25 ottobre, ma l’ha abolita nel 2014. Anche il Portogallo celebra la Dia dos Avós il26 luglio.

        L’Italia la dichiara festa a ricorrenza civile per sottolineare l’importanza del ruolo dei nonni all’interno delle famiglie e della società in generale. L’input parte da Favara, da un maestro in pensione diventato nonno. Enzo Velia chiede al senatore agrigentino Calogero Sodano di presentare un disegno di legge e l’iter è andato a buon fine.

        La giornata ha un preciso scopo: mostrare gratitudine ai nonni per quello che sono e che fanno, ricordare ai nipoti l’importanza dell’assistenza spirituale e anche fisica ai nonni che ne hanno bisogno. La legge, nei suoi articoli, sottolinea infatti, la volontà di….celebrare l’importanza del ruolo dei nonni all’interno della famiglia e della società (art. 1), di impegnare le Regioni, le Province, i Comuni ad elaborare iniziative a proposito (art. 2), di dare al Ministero della Pubblica Istruzione e dell’Università, un indirizzo perché le scuole, pubbliche e private, provvedano, pure nell’ambito della loro autonomia, ad adottare iniziative mirate a discutere ed approfondire il ruolo dei nonni e dei nipoti (all’art. 4).

        Con la normativa, lo Stato, ha sollecitato e sollecita i nonni a mantenere il ruolo di educatori e di custodi delle tradizioni e della storia familiare che devono essere tramandate e, nello stesso tempo ha spronato e sprona i nipoti ad avere rispetto dei nonni, della famiglia, delle tradizioni e della città in cui vivono.

        Ogni anno, la Giornata, valorizza la figura del nonno. Il Presidente della repubblica proclama il nonno o la nonna d’Italia. Li premia. Le poste italiane nel 2007, hanno celebrato i nonni con la emissione di un francobollo. Carmagnola, e non è la sola città, ha dedicato al nonno un monumento. L’Italia tutta omaggia i nonni con un fiore: il myosotis, piccolo e delicato fiore azzurro che comunemente è chiamato “nontiscordardime”. La festa del nonno viene celebrata pressoché in tutte le sue città.

        Papa Francesco gratifica i nonni, gli anziani in genere, con una Giornata Mondiale dedicata a loro. Segna la data la quarta domenica di luglio in prossimità della festa dei Santi Gioacchino ed Anna nonni di Gesù.

        Citando il salmo 92,15 Nella vecchiaia daranno ancora frutti, mette in risalto La speciale sensibilità dei…vecchi,… dei nonniche nell’età anziana hanno ancora attenzioni, pensieri, affetti che li rendono umani. Li invita a dare il loro contributo di tenerezza, a diventare protagonisti di una rivoluzione spirituale, artefici della rivoluzione della tenerezza.

        La Federspev di Messina festeggia i nonni dal 2008. Nel 2009 li ha ricordati con la stampa di una cartolina postale e l’annullo filatelico. Tutti gli anni, per loro, organizza una Manifestazione Socio-Ricreativa-Culturale con la partecipazione sia dei nonni che dei nipoti e offre alla città, uno spettacolo mirato a stimolare i giovani a vivere momenti del vissuto dei nonni.

        Quest’anno, Buonanotte Nonnina fa conoscere ai giovani usi e costumi dell’epoca. Soprattutto, mette in risalto la figura del nonno, della nonna – anziani, pensionati – ancora «capi di casa», spessissimo, supporto dei nipoti.

        Stimola i nipoti, i giovani di questa società che, sempre più “moderna”, globalizzata – nella corsa frenetica della vita, del lavoro – li allontana dalla “famiglia”. Li educa a sentire il piacere dello stare “in famiglia”, ad avere il senso della famiglia, a volerlo ed a esprimerlo con la coltivazione degli affetti. Ad essere loro i veri protagonisti della famiglia; a capire e sapere dire: che nonni, i nostri nonni!

        I nonni hanno bisogno dei nipoti, godono dei loro piccoli gesti per fare l’ordinario in modo straordinario, per custodire le radici ed essere parte attiva nella loro riabilitazione fisica e nel sostegno della società e delle persone ferite. Si sentono confortati dalla vicinanza, aiutati nell’esercizio della memoria. La presenza dei nipoti li stimola….li fasognare!

        L’età non è mai avanzata se una persona sta bene e molti nonni, con l’aiuto dei nipoti, si avvicinano alla comunicazione informatica; usano whatsapp, anche internet.

        Per i ragazzi è facile, è un gioco. Ridono degli errori dei nonni ma si rendono conto dell’importanza, della necessità della loro presenza. Si sentono gratificati perché insegnare il loro linguaggio, li rende utili.

        I nonni gradiscono, sono felici e colgono ogni occasione per sentirsi “giovani tra i giovani”. Correggono i nipoti quando sbagliano come fanno con i figli. Lo fanno con più tenerezza. Sono più suadenti, non li mortificano mai. Perché sono consapevoli che minimizzare un disagio può far nascere poi, rimpianto. Si sentono nonni aperti ai vari orizzonti, osservano sempre con lo sguardo attento e benevolo.

        Questa “nonnità” va festeggiata.

        Come ha scritto e più volte ripetuto a voce Papa Francesco, i nostri nonni e i nostri anziani hanno desiderato e desiderano vedere un mondo giusto, fraterno, solidale. Hanno lottato per darci un futuro. Ora, tocca a noi non deluderli.

        Sostenuti da loro, che sono le nostre radici, tocca a noi portare frutto. Siamo noi …nipoti a tutte le età…i rami che devono fiorire e immettere semi nuovi nella storia.

        Il Papa si pone anche una domanda: di fronte a chi mi ha preceduto e amato, io che cosa faccio? Per il mio nonno o la mia nonna che hanno avuto un ruolo unico e insostituibile nella storia, cosa faccio io? Sto immettendo nella storia un amore nuovo e rinnovato che prima non c’era?

        Sono domande che pretendono risposte. Che nel contesto di una festa fatta per i nonni, danno significato alla necessità che i nipoti ne prendano atto.

        Voler bene ai nonni, agli anziani, significa pure prendersi cura della loro salute. Aiutarli specie se malati e sostenerli nella loro fragilità. Magari con la vicinanza, con l’assistenza medica, con il supporto emotivo e pratico, con il consiglio, meglio se accompagnato dalla carezza o dal bacio.

        Aiutarli a sapersi gestire in uno stile di vita consono a loro e confortevole. Prima ancora che siano i nonni a chiedere aiuto.

        La parola adatta è vicinanza.

        Per questo, ogni anno a Messina, ci inventiamo uno “spettacolo”. Vogliamo sentirli vicini. Farli sentire vicini.

         Quello del 2 ottobre 2022 è stato variegato, articolato e vissuto insieme con musica, canto, pensieri.

        Due generazioni a fianco in un programma condotto da Rosanna Trovato e Totò Pugliese che, dopo i saluti di rito alla presenza delle autorità locali e l’introduzione fatta da me nelle vesti di nonno organizzatore e presidente regionale FEDERSPeV Sicilia, hanno presentato Antonella Gargano, farmacista di professione ma soprattutto, danzatrice per l’occasione che ha mimato l’ape, ne ha sottolineato la laboriosità e l’ha considerata facente parte di una famiglia che ricorda la famiglia umana fortemente organizzata e strutturata.

        A seguito, nonni e nipoti si sono alternati nella lettura di loro pensieri scritti in poesia o in prosa a mostrare il sentimento parentale che non si perde mai. Il momento musicale è stato gestito dal maestro Giuseppe Gravina: ha portato sul palco la giovane promessa Bianca Maesano (Violino) di anni 9 che ha suonato pezzi di musica classica accompagnata dalla pianista Daniela Dimoli e l’emergente nel canto, Chiara di Mauro.

        L’Ansamble dell’orchestra filarmonica Giostra diretta dal maestro Lo Presti e costituita da giovani, ha suonato pezzi straordinari.

        Piacevolissimo il duetto Pippo Picciolo e Maria Rosa Buttafarro nostri colleghi che hanno recitato una ninnananna: Lu nonnu a so’ niputi di Liborio Palmeri e Baldo Palermo.

        La sfilata in camicia da notte o in vestaglia d’epoca fatta dai nipoti e dalle nipoti, ha emozionato tutti: i nonni hanno gioito nel vedere i nipoti vestiti con i loro indumenti, si sono ricordati del loro vissuto e ne sono stati felici. I giovani si sono calati perfettamente nella loro parte.

        Bello e fortemente espressivo, il monologo dell’attrice Helga Corrao. Indossando la vestaglia della nonna, l’ha ricordato con tenerezza e ha rivissuto momenti della sua infanzia, della sua giovinezza nel “ricordo” di nonna Pasqua che teneramente la teneva per mano.

        Tanti gli applausi, tanta la gratificazione sostenuta dalla collaborazione della stampa che ne ha dato ampio risalto.

        Granita e brioche e, per chi ha voluto, il cono, hanno suggellato la mattinata fatta di gioia e di felicità.

        La vita è una sfida….La vita è un sogno….La vita è un gioco, ….La vita è amore….ha scritto Sathya Sai Baba.

        I nonni che sono testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro (Carmine De Masi), sono un tesoro. Ai nonni, che hanno ricevuto la benedizione di vedere i figli dei figli, è affidato un compito grande….Papa Francesco ha scritto: Beate quelle famiglie che hanno i nonni vicini! Il nonno è padre due volte, la nonna è madre due volte.